Sul JAN studio CECRI sull’auto-cura pazienti dei con patologie croniche multiple e caregiver durante il COVID-19

Sul JAN studio CECRI sull’auto-cura pazienti dei con patologie croniche multiple e caregiver durante il COVID-19

13/04/2022

Il JAN (Journal of Advanced Nursing) ha pubblicato uno studio descrittivo qualitativo sull’ “Auto-cura dei pazienti con patologie croniche multiple e dei loro caregiver durante la pandemia di COVID-19” a cura di Maddalena De Maria, Federico Ferro, Ercole Vellone, Davide Ausili, Michela Luciani e Maria Matarese.

Lo studio è stato finanziato dal Centro di Eccellenza-CECRI di OPI Roma, allo scopo di esplorare le esperienze di auto-cura dei pazienti con patologie croniche multiple (MCC) e i contributi dei caregiver all'auto-cura del paziente durante i periodi di “sconvolgimento” dell’ordinario.
Per farlo, è stato utilizzato un disegno qualitativo descrittivo, con interviste semi-strutturate individuali per raccogliere dati da pazienti con MCC e caregiver selezionati dal set di dati di uno studio longitudinale in corso. L'analisi dei dati è stata eseguita attraverso quella tematica deduttiva.
La teoria di fascia media dell'auto-cura delle malattie croniche (che implica le tre dimensioni del mantenimento, del monitoraggio e della gestione dell'auto-cura) è stata utilizzata come struttura teorica per guidare la raccolta e l'analisi dei dati.
Su un totale di 16 pazienti e 25 caregiver, intervistati da maggio a giugno 2020 (principalmente donne, con un'età media per i pazienti di 76,25 anni e caregiver di 45,76 anni), i caregiver erano, nel 72% dei casi, figli dei pazienti. Durante la pandemia, i familiari hanno svolto un ruolo importante nel proteggere i propri cari dal rischio di contagio della malattia e nel garantire l'auto-cura dei pazienti di malattie croniche attraverso interventi diretti e indiretti.
Dunque, per alcuni pazienti i comportamenti di mantenimento, monitoraggio e gestione dell'auto-cura sono rimasti invariati; altri li hanno intensificati e altri ancora li hanno ridotti.
Ciò evidenzia il fatto che gli eventi critici (come, appunto, la pandemia da COVID-19) possono modificare le esperienze di cura di sé dei pazienti affetti da malattie croniche e i contributi dei loro caregiver: i pazienti con MCC e chi se ne prende cura possono reagire in modi diversi nelle loro prestazioni e nel contributo ai comportamenti di cura di sé dei pazienti, quando la vita quotidiana ordinaria viene interrotta.
Pertanto, gli infermieri dovrebbero valutare le prestazioni durante gli eventi critici, per identificare i soggetti a rischio di ridotta auto-cura e per promuovere i servizi sanitari più idonei (anche l’e-Health) per attuare interventi ad hoc.

Info: https://doi.org/10.1111/jan.15115