Area organizzativa
2.15.8

Impatto del professional assessment instrument

Utilizzo del nursing minimum data set del PAI per descrivere l’assistenza infermieristica e valutarne il suo impatto

Responsabile del Polo

Abstract

Background: Il Professional Assessment Instrument (PAI) è un sistema informativo infermieristico, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma grazie a un finanziamento ricevuto dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Dopo il suo sviluppo, il PAI è stato implementato in un ospedale universitario ed è attualmente parte integrante dell’electronic health record della struttura ospedaliera. Nonostante ciò, durante l’implementazione di un sistema informativo infermieristico nella pratica clinica vi è sempre un alto rischio di fallimento, pertanto la valutazione del suo impatto è molto importante. Attualmente, dati socio-demografici, assistenziali e di servizio sono raccolti sistematicamente con il PAI. Fino ad oggi in Italia nessuno studio è stato condotto per descrivere l’assistenza infermieristica prestata in ambito ospedaliero tramite la raccolta di un nursing minimum data set e inoltre nessuno studio ha indagato se questi dati sono utili a predire outcome di assistenza o di risorse utilizzate. L’uso del PAI in ambito regionale e nazionale può favorire l’omogeneità dell’assistenza infermieristica e la continuità assistenziale.

Obiettivi: Gli obiettivi di questo progetto sono: 1) valutare l’impatto del PAI all’interno della struttura ospedaliera in cui è stato implementato; 2) descrivere le varie popolazioni di pazienti e l’assistenza infermieristica in termini di diagnosi infermieristiche, interventi e risultati tramite i nursing minimum data set raccolti con il PAI; 3) indagare se i nursing minimum data set contenuti nel PAI sono predittori di outcome di assistenza o di risorse utilizzate; 4) aggiornare e successivamente implementare il PAI in altre strutture sanitarie regionali.

Metodi: Un disegno longitudinale quantitativo-qualitativo sarà utilizzato per raggiungere l’obiettivo 1). Un disegno longitudinale sarà utilizzato per raggiungere gli obiettivi 2) e 3). Per l’obiettivo 1) un campione di 10 unità operative sarà arruolato. Tutti gli infermieri clinici delle unità operative saranno arruolati. Un campione di circa 600 documentazioni infermieristiche dei vari reparti sarà analizzata. Per raggiungere gli obiettivi 2) e 3) sarà arruolato un campione di 5 unità operative. Per raggiungere l’obiettivo dello studio saranno utilizzati diversi questionari/strumenti per indagare le variabili longitudinalmente 1) Per la parte qualitativa saranno effettuati dei focus group 1). Le schede di report del PAI e le cartelle cliniche saranno utilizzate per raccogliere le variabili relative agli obiettivi 2) e 3).

Risultati attesi: Da questo progetto ci si aspetta di verificare l’impatto del PAI all’interno dell’ospedale in cui è stato implementato; di conoscere il grado di successo o di insuccesso del PAI nella pratica; di descrivere l’assistenza prestata e lo stato di salute della popolazione tramite un set minimo essenziale di dati con definizioni e codici standard. Inoltre, si potrà verificare se i nursing minimum data set sono predittori di outcome assistenziali o di risorse.

Inoltre ci si aspetta di aggiornare e implementare il PAI in altre strutture sanitarie permettendo così in futuro di aggregare dati uniformi e confrontabili attraverso diversi set assistenziali e tipologie di assistiti.

Parole chiave: Sistema informativo infermieristico, nursing minimum data set, electronic health record, studio longitudinale.

Background

Il Professional Assessment Instrument (PAI) è un Sistema Informativo Infermieristico (SII), sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma grazie a un precedente finanziamento ricevuto dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Il PAI utilizza una terminologia standard con un set di elementi minimi con definizioni standard e codici per descrivere l’assistenza infermieristica permettendo la creazione di un Nursing Minimum Data Set (NMDS)[1]. All’interno del PAI un sistema di supporto alla decisione clinica per individuare le diagnosi infermieristiche è stato realizzato e validato con un team di esperti[2]. Ulteriori collegamenti sono presenti nel PAI tra le varie fasi del processo di assistenza, accertamento, diagnosi, interventi[1]. Dopo il suo sviluppo, il PAI è stato sperimentato in un ospedale tramite uno studio pilota. Successivamente il PAI è stato registrato alla Società Italiana degli Autori ed Editori come programma informatico[3]. Attualmente il PAI è stato implementato in un ospedale universitario ed è parte integrante dell’electronic health record della struttura ospedaliera.

Durante l’implementazione di un SII nella pratica clinica vi è molto spesso il rischio di fallimento con cause che possono essere differenti[4,5]. Fino ad oggi pochi studi sono stati condotti per valutare l’impatto dei SII nella pratica clinica e inoltre quelli condotti, non hanno ben evidenziato le variabili all’interno delle dinamiche sottostanti il successo o il fallimento di un SII[6,7].

Attualmente, dati socio-demografici, assistenziali e di servizio sono raccolti sistematicamente con il PAI nella struttura ospedaliera in cui è stato implementato. Fino ad oggi, in Italia nessuno studio è stato condotto per descrivere l’assistenza infermieristica prestata in ambito ospedaliero tramite la raccolta di un NMDS, inoltre nessuno studio ha indagato se questi dati sono utili a predire outcome di assistenza o di risorse utilizzate.

Inoltre, l’uso di uno strumento come il PAI su tutto il territorio regionale e in futuro anche nazionale può favorire l’omogeneità dell’assistenza infermieristica e la continuità assistenziale.

Obiettivi di progetto

Obiettivi generali

Gli obiettivi di questo progetto sono quelli di:

1)      Valutare l’impatto del PAI all’interno della struttura ospedaliera in cui è stato implementato;

2)      Descrivere la diversità delle varie popolazioni di pazienti e la variabilità dell’assistenza infermieristica in termini di prevalenza di diagnosi infermieristiche, interventi e risultati tramite i NMDS raccolti sistematicamente con il PAI;

3)      Indagare se i NMDS contenuti nel PAI sono predittori di outcome di assistenza o di risorse utilizzate;

4)      Aggiornare/modificare il PAI sulla base dei risultati dell’obiettivo 1) e implementare il suo uso in altre strutture sanitarie regionali.

 

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 1) sono:

  1. Descrivere longitudinalmente come le variabili si modificano nel tempo;
  2. Identificare i predittori della soddisfazione degli infermieri nell’uso del PAI;
  3. Esplorare le esperienze degli infermieri che hanno utilizzato il PAI.

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 2) sono:

  1. Descrivere la prevalenza di diagnosi infermieristiche, interventi infermieristici e risultati di assistenza infermieristica;
  2. Identificare differenze significative tra le varie popolazioni di pazienti sulla base dei NMDS raccolti.

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 3) sono:

  1. Valutare se le diagnosi infermieristiche sono dei predittori dell’uso di risorse (lunghezza della degenza, interventi infermieristici);

Valutare se le diagnosi infermieristiche sono dei predittori dei risultati di assistenza (mortalità, stato alla dimissione, istituzionalizzazione alla dimissione)

Metodologia

Disegno del progetto

Per raggiungere l’obiettivo 1) il disegno che guiderà lo studio sarà di tipo longitudinale quantitativo-qualitativo. Per raggiungere gli obiettivi 2) e 3) il disegno sarà longitudinale.

 

Campione e setting

Il PAI è attualmente implementato in un ospedale universitario. Per raggiungere l’obiettivo 1) verrà arruolato un campione di 10 unità operative. Tutti gli infermieri clinici delle unità operative verranno arruolati. Inoltre, un campione di circa 600 documentazioni infermieristiche dei vari reparti sarà analizzata.

Per raggiungere gli obiettivi 2) e 3) sarà arruolato un campione di 5 unità operative.

 

Strumenti

Per raggiungere l’obiettivo 1) i seguenti questionari/strumenti saranno utilizzati:

Dati Quantitativi

I seguenti questionari saranno somministrati agli infermieri:

-          Questionario socio-demografico per raccogliere dati quali età, sesso, formazione etc.;

-          Atteggiamenti degli infermieri verso l’informatizzazione per misurare l’atteggiamento degli infermieri verso il processo di informatizzazione;

-          Atteggiamenti degli infermieri verso il processo di nursing per misurare l’atteggiamento degli infermieri verso il processo di nursing;

-          Atteggiamenti degli infermieri verso la diagnosi infermieristica per misurare l’atteggiamento degli infermieri verso la diagnosi infermieristica;

-          Qualità percepita del PAI per misurare la qualità del sistema PAI percepita dagli infermieri;

-          Qualità percepita del servizio offerto per l’uso del PAI per misurare la qualità del servizio di assistenza fornito per l’uso del PAI percepita dagli infermieri;

-          Qualità percepita delle informazioni contenute nel PAI per misurare la qualità dei contenuti presenti nel PAI percepita dagli infermieri;

-          Soddisfazione nell’uso del PAI per misurare la soddisfazione generale degli infermieri nell’uso del PAI;

-          Intenzione all’uso del PAI per misurare l’intenzione degli infermieri all’uso del PAI;

-          Fattori ostacolanti/favorenti l’uso del PAI per misurare i fattori ostacolanti/favorenti percepiti dagli infermieri nell’uso del PAI;

-          Benefici netti percepiti nell’uso del PAI per misurare i benefici netti percepiti dagli infermieri nell’uso del PAI.

Il seguente strumento sarà utilizzato per verificare l’accuratezza della documentazione:

-          D-Catch instrument

Dati qualitativi

-          Focus groups per indagare le esperienze degli infermieri nell’uso del PAI.

 

Strumenti

Per raggiungere gli obiettivi 2) e 3) i seguenti strumenti saranno utilizzati:

-          Schede di report del PAI per raccogliere i NMDS;

-          Cartella clinica per raccogliere variabili quali: mortalità, stato alla dimissione, istituzionalizzazione alla dimissione.

 

Procedure per la raccolta dati

Per l’obiettivo 1), saranno studiati gli infermieri che utilizzano il PAI e la documentazione infermieristica per 1 anno. Misure ripetute saranno effettuate sulle diverse variabili individuate, misurate con gli strumenti sovra elencati. I diversi strumenti saranno somministrati a tempo 0 e dopo un periodo di 4, 8, e 12 mesi dall’implementazione del sistema. Dopo 4 e 12 mesi dall’implementazione del sistema saranno effettuati focus group per studiare da un punto di vista qualitativo il fenomeno.

Per gli obiettivi 2) e 3), misure ripetute saranno effettuate sui NMDS che gli infermieri giornalmente documentano nelle varie unità operative di appartenenza per un periodo di 1 anno.

 

Analisi dei dati

I dati verranno analizzati da un punto di vista quantitativo per calcolare gli indici di tendenza centrale e di dispersione in riferimento alle variabili raccolte. L’analisi della varianza sarà utilizzata per identificare differenze significative tra i gruppi di pazienti sulla base dei NMDS. La regressione multipla verrà utilizzata al fine di individuare i predittori della soddisfazione degli infermieri nell’uso del PAI. Regressioni multiple saranno utilizzate per individuare i predittori, rispettivamente, dell’uso di risorse e degli outcome di assistenza. L’analisi qualitativa verrà effettuata tramite un’analisi del contenuto dei focus group con successiva codificazione. I software SPSS e Altas.ti saranno utilizzati rispettivamente per l’analisi quantitativa e qualitativa

Risultati attesi

In primo luogo questo progetto permetterà di verificare l’impatto del sistema informativo infermieristico all’interno dell’ospedale in cui è stato implementato. Ci si aspetta di conoscere il grado di successo o di insuccesso del PAI nella pratica clinica.

Da questo progetto ci si aspetta di descrivere l’assistenza prestata e lo stato di salute della popolazione tramite un set minimo essenziale di dati con definizioni e codici standard, verificare se i NMDS sono predittori di outcome assistenziali o di risorse utilizzate.

Infine, ci si aspetta di implementare il PAI in altre strutture sanitarie regionali.

 

Rilevanza

I sistemi informativi infermieristici sono parte integrante degli electronic health records. Gli electronic health records sono fondamentali per il sistema sanitario poiché rappresentano il deposito delle informazioni sanitarie della popolazione con possibilità di accesso e d’uso da parte dei diversi utilizzatori del sistema stesso. Pertanto le conoscenze riguardo il grado di successo o di insuccesso del PAI saranno importanti perché forniranno importanti indicazioni per mettere in atto interventi per migliorare i sistemi informativi infermieristici. La descrizione dell’assistenza infermieristica, tramite i NMDS raccolti sistematicamente con il PAI, permetterà di aggregare dati uniformi e confrontabili tra diversi set assistenziali e tipologie di assistiti. L’eventuale potere predittivo dei NMDS potrà essere utilizzato per scopi assistenziali e amministrativi. L’implementazione del PAI in altre strutture sanitarie potrà favorire l’uniformità e la continuità dell’assistenza in ambito regionale e in futuro anche nazionale. 

Bibliografia

1.      D'Agostino F, Vellone E, Tontini F, Zega M, Alvaro R. Development of a computerized system using standard nursing language for creation of a nursing minimum data set. Prof Inferm. 2012 Apr-Jun;65(2):103-109. PubMed PMID: 22795142.

2.      Zega M, D'Agostino F, Bowles KH, De Marinis MG, Rocco G, Vellone E, et al. Development and validation of a computerized assessment form to support nursing diagnosis. Int J Nurs Knowl. 2014 Feb;25(1):22-29. PubMed PMID: 24134473.

3.      D’Agostino F. Development of a nursing information system using standard nursing language for creation of a nursing minimum data set [Doctoral thesis]. Roma: Università degli Studi di Roma Tor Vergata; 2014.

4.      Asan O, Smith P, Montague E. More screen time, less face time – implications for EHR design. J Eval Clin Pract. 2014 Dec;20(6):896-901. PubMed PMID: 24835678.

5.      Sanders DS, Read-Brown S, Tu DC, Lambert WE, Choi D, Almario BM, et al. Impact of an electronic health record operating room management system in ophthalmology on documentation time, surgical volume, and staffing. JAMA Ophthalmol. 2014 May;132(5): 586-592. PubMed PMID: 24676217.

6.      Booth RG. Examining the functionality of the DeLone and McLean information system success model as a framework for synthesis in nursing information and communication technology research. Comput Inform Nurs. 2012; 30(6):330-345. PubMed PMID: 22411411.

7.      D’Agostino F, Zega M, Rocco G, Luzzi L, Vellone E, Alvaro R. Impact of a nursing information system in clinical practice: a longitudinal study project. Ann Ig. 2013; 25(4): 329-341. PubMed PMID: 23703307.

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